Come e quando pagare il bollo auto
Il bollo è una tassa legata al possesso dell’auto e spetta alla persona che, nel pubblico registro automobilistico (Pra), risulta intestataria del mezzo. Questa imposta va pagata anche se il proprietario non utilizza la macchina.
Come e quando pagare il bollo auto
Se acquisti un’auto di seconda mano, dovrai allinearti con le scadenze precedenti. Se il termine per il pagamento del rinnovo del bollo era già scaduto al momento dell’atto di vendita, tocca al vecchio proprietario saldare le sanzioni e i bolli non corrisposti.
Il pagamento del bollo va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Puoi pagarlo sia negli uffici postali che recandoti presso l’Aci.
Il rinnovo del pagamento del bollo va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Se per esempio il bollo è scaduto a luglio bisogna rinnovarlo entro agosto. Quando l’ultimo giorno del mese cade di sabato o in un giorno festivo, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Per i motocicli, la scadenza per il rinnovo del bollo può essere fatto nei mesi di febbraio o di agosto di ogni anno.
Quanto versare
Per calcolare l’importo esatto del bollo, bisogna considerare qual è il tipo di mezzo.
Nel caso degli autocarri, il parametro di cui tener conto è la portata, espressa in quintali;
per i ciclomotori e le minicar, viene adottato un sistema di tassa fissa;
mentre per le auto e i motocicli, la tassazione è basata sulla potenza massima del motore, espressa in kilowatt sulla carta di circolazione del mezzo stesso.
Se sei proprietario di un’auto un po’ vecchiotta, la tassa del bollo va calcolata in base al numero dei cavalli.
La quota da versare per le automobili non è direttamente proporzionale alla potenza, perché il sistema attuale premia le vetture che inquinano meno (euro 4 e euro 5) mentre “bastona” quelle che hanno una potenza superiore alla media.
Se desideri calcolare l’importo da versare collegati qui ed inserisci il numero di targa.
Dove pagare
Per pagare il bollo auto sono disponibili diverse alternative:
alle Poste, utilizzando un apposito bollettino (il costo della commissione è di 1,10 euro);
nei i tabacchi abilitati a questo tipo di pagamento (il costo della commissione è di 1,87 euro);
presso le delegazioni Aci (il costo della commissione è 1,87 euro ad eccezione della provincia di Trento dove è gratuita);
nelle agenzie di pratiche auto abilitate, (il costo della commissione è di 1,87 euro);
sul web utilizzando la carta di credito ed il servizio Bollonet disponibile sul sito Aci (costo della commissione è di 1,87 euro + l’1,2 per cento della tassa automobilistica);
attraverso il telefono utilizzando la carta di credito ed il servizio Telebollo dell’Aci,
(il costo della commissione è di 1,87 euro + l’1,2 per cento della tassa automobilistica);
sul web collegandoti al sito di Poste Italiane (in questo caso il costo della commissione è di 1 euro con addebito in conto Banco Posta online o di 2 euro con carta prepagata Postepay, per importi fino a 100 euro e del 2 per cento della tassa per importi superiori a cento euro.
I servizi Bollonet e Telebollo sono disponibile solo in Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria, Trentino Alto Adige.
Cosa succede con la rottamazione delle cartelle Equitalia
Se hai ricevuto una cartella di pagamento per il mancato pagamento del bollo puoi usufruire della sanatoria, solo se hai già presentato la domanda entro il 31 marzo 2017. In questo caso se hai aderito alla rottamazione, otterrai l’eliminazione degli interessi di mora e delle sanzioni maturati ma dovrai comunque corrispondere tutte le altre somme non versate.
Quando puoi chiedere il rimborso
Ci sono tre casi in cui puoi richiedere il rimborso del bollo:
- Se hai versato più del dovuto
- Se hai fatto un doppio pagamento con la stessa scadenza
- Se hai fatto un pagamento che non ti era dovuto
La domanda di rimborso può essere inoltrata entro tre anni solari dal pagamento presso l’ufficio regionale preposto, nelle Unità Territoriali, nelle Delegazioni Aci o presso l’Agenzia delle Entrate.
Per presentare l’istanza deve essere raggiunta la somma minima indicata da ogni regione: in caso contrario non sarà emesso il rimborso.
La domanda va redatta compilando moduli predisposti a cui vanno allegate le seguenti documentazioni:
l’eventuale copia della ricevuta del pagamento in eccesso e della carta di circolazione; l’originale della ricevuta da rimborsare; una copia della ricevuta del pagamento del bollo valido e un duplicato della carta di circolazione.